Ritratti di cittΓ : Avraamov, Berio, Maderna
di Matteo Mannocci
Lβonda lunga de βLβarte dei rumoriβ, il manifesto rumorista di Luigi Russolo, arrivΓ² ovviamente anche in Russia dove i budetljany, gli βuomini del futuroβ che immaginavano modalitΓ nuove per la messa in scena delle arti.
Non mancavano scontri e differenze tra il movimento russo e quello italiano, giΓ sorti quando nel 1914 Filippo Tommaso Marinetti svolse una serie di conferenze nellβancora Impero Zarista. Se pur gli avanguardisti orientali rivendicavano uno spirito indipendente e piΓΉ contestatorio rispetto agli epigoni italiani, sicuramente cβera un filo che legava il gruppo capeggiato da Marinetti alla moltitudine di formazioni russe: la disgregazione delle forme e dei processi classici per approdare a un mondo artistico che guardasse realmente al futuro.
Per quanto riguarda le arti sonore, fu probabilmente Arseny Avraamov il protagonista indiscusso di questo periodo. Attivista politico e rivoluzionario comunista, teorico e giornalista musicale, compositore e autore di una proposta per bruciare tutti i pianoforti di Russia, Avraamov Γ¨ uno dei nomi spesso dimenticati di quella rivoluzione che ha portato a immaginare una musica non piΓΉ circoscritta a pratiche strettamente tonali e formali.
Il nostro sperimentΓ², tramite pianoforti e altri strumenti a tastiera preparati, pratiche microtonali (definite da lui stesso βultracromaticheβ) e si approcciΓ² come altri gruppi sovietici coevi alla scrittura di musica che oggi definiremmo noise per ensemble composti da attrezzi da falegname, organi che azionavano fischietti da locomotiva, theremin e altri oggetti non propriamente musicali.
La vera musica proletaria insomma doveva enfatizzare βi ritmi che corrispondevano agli elementi universali e impersonali dell'umanitΓ . La nuova musica doveva abbracciare tutti i rumori dell'era meccanica, il ritmo della macchina, il frastuono della grande cittΓ e della fabbrica, il ronzio delle cinghie di trasmissione, il clangore dei motori e le note acute dei clacsonβ, in maniera teoricamente non dissimile anche se diversa sul piano pratico rispetto a quanto prospettato pochi anni prima da Russolo.
Il maggior risultato delle teorie di Avraamov lo si ha nel 1922, in una composizione messa a punto per celebrare il suono e lo spirito del nuovo Stato sorto dalla Rivoluzione dβOttobre. βSymphony of Sirensβ fu unβimpressionante opera sonora messa in scena in rarissimi concerti atti a celebrare la rivoluzione del 1917 e vide la sua principale realizzazione nel 1922 nelle vie e nelle piazze di Baku, cittΓ medievale oggi capitale dellβAzerbaijan. Gli elementi chiamati ad eseguire le indicazioni del compositore furono gruppi di cori, le trombe di tutta la flotta navale del Caspio, organi che azionavano fischi da locomotiva, reggimenti di fanteria e idrovolanti e le sirene di tutte le fabbriche della cittΓ , coordinate da Avraamov stesso che, dalla cima di un palazzo, sventolava due bandiere rosse come la bacchetta di un direttore dβorchestra.
Il risultato, che si puΓ² parzialmente fruire da ricostruzioni fonografiche derivate dalla documentazione di questi happening avvenuti tra il 1919 e il 1923 quando il compositore riuscΓ¬ finalmente a esibirsi nella capitale sovietica, Γ¨ sonicamente impressionante e puΓ² solo lasciar immaginare cosa potesse significare trovarsi allβinterno della cittΓ durante la sua esecuzione. Alternando momenti puramente βconcretiβ a un modernissimo metodo di concezione degli elementi non classicamente musicali con un utilizzo melodico, ritmico o come semplice presenza di evento sonoro pregni di senso, unβintera zona della cittΓ si trasformΓ² in uno spazio musicale.
Era quindi una realizzazione del progetto di topografia acustica di Avraamov, atta a diffondere il suono su vastissime aree geografiche. Oltre allβincredibile modernitΓ delle tecniche compositive e dellβutilizzo delle fonti sonore, in maniera non troppo dissimile da come opererΓ il GRM decenni dopo sulla base di suoni su sopporto, quello che stupisce maggiormente in βSymphony of Sirensβ Γ¨ la sua capacitΓ di rendere suono lo spirito del nascente Stato Sovietico, che si appropriava della sua dimensione sociale, identitaria e politica allβindomani della vittoria della guerra civile contro i lealisti dello Zar in unβEuropa ridotta in macerie e in totale ricostruzione, uscita senza piΓΉ certezze dal primo conflitto mondiale in cui ben tre imperi erano scomparsi e con una drammatica fase di riassestamento nel suo immediato futuro.
La potenza sovietica e operaia, simboleggiata dalle sirene delle fabbriche e dai colpi di cannone, non poteva restare ingabbiata nei confini borghesi di un teatro e aspirava a prendersi il mondo, riflettendo sugli spazi cittadini e su come chi li abitasse potesse percepirli, usando addirittura i suoni non piΓΉ astratti del canone musicale europeo.
Questo immaginario percorso ci riporta, di rimbalzo, nuovamente in Italia, una trentina di anni dopo. Anche qui troviamo un paese che sta cercando una sua identitΓ , quanto politica e sociale quanto artistica. Un paese che aveva abbandonato da pochi anni la dittatura fascista e la monarchia sabauda che lo aveva riunito sotto unβunica bandiera, che per lβennesima volta si trovava ad affrontare enormi problemi di ricostruzione economica e sociale. La riconversione dal paese da cumulo di macerie a potenza economica mondiale ebbe, come tutti sanno, un enorme spinta in avanti nel corso degli anni β50, trasformando un paese di campanili in uno di fabbriche, testimoniato in unβenormitΓ di documentazione cinematografiche, letteraria e fotografica atta a mettere in evidenza la dualitΓ del novello Belpaese.
In questi anni comincia anche lβesperienza del mitologico Studio di Fonologia RAI di Milano, in cui operarono i pionieri italiani delle nuove musiche del Novecento e che rendevano il capoluogo lombardo una delle capitali europee della musica elettroacustica, al pari di Parigi e dei centri tedeschi.
Ma ancora prima della nascita dello Studio avvenne quello che probabilmente fu il primo lavoro di musica concreta ed elettroacustica italiano, per mano di due di quelli che saranno tra i piΓΉ importanti compositori europei del ventesimo secolo: Luciano Berio e Bruno Maderna. I due, allβinterno degli studi RAI, realizzarono βRitratto di CittΓ β, dal sottotitolo βStudio di rappresentazione radiofonicaβ, coadiuvati dai testi di Roberto Lyedi e dalle voci narranti di Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani. La loro piΓ¨ce radiofonica racconta, per immagini sonore, una giornata di Milano, pur senza mai indugiare in momenti didascalici. Citando lβautore dei testi Roberto Lyedi: β[β¦] inΒ tutto il lavoro mi sembra ci sia questa preoccupazione rappresentativa, che non Γ¨ una preoccupazione descrittiva, ma Γ¨ una preoccupazione di creare concretamente, direi materialmente, solidamente delle situazioni nellβascoltatore.Β A livello stilistico questo fatto ha i suoi riflessi: lo si nota nel colore, direi troppo acceso, del testo, del taglio espressionistico di tutto il lavoro, del sapore β direi β esasperato di tutto lo svolgimento diΒ Ritratto di cittΓ .β
Lo sguardo sulla Milano di βRitratto di cittΓ β Γ¨ quasi magico, allucinato. Suoni reali e sintetici accompagnano il viaggio dellβascoltatore che entra nei bar, nelle fabbriche, nelle case dei βnuoviβ milanesi. Un viaggio in una Milano psicologica, la cui anima Γ¨ rappresentata dallβattivitΓ di chi la abita e la loro βsolitudine comunitariaβ.Β Protagonisti ideali di questo ecosistema sonoro i tassisti che trasportano strani individui da una parte allβaltra della cittΓ , individualitΓ intercambiabili nascoste dietro le porte delle loro case, operai e studenti, attori di un rumorosissimo formicaio umano che trova il suo reale compimento βdi quel minuto, o di quellβora, o di quel secondo, non importa, in cui a ogni nuovo risveglio di mattino la cittΓ si ritrova tutta, improvvisamente e con sorpresa, coperta dal silenzioβ, che apre e chiude lβopera.
Al contrario della secchezza, determinazione e immanenza di βSymphony of Sirensβ, il βRitratto di cittΓ β di Berio e Maderna presenta un giΓ citato taglio espressionista, astratto, che perΓ² ben si presta a interpretare il contesto a cui si riferisce. Nel confronto tra le due opere, cosΓ¬ lontane per mezzi e produzione ma cosΓ¬ vicine nellβintento di fotografare fonicamente lo spirito di due luoghi, si evince anche la profonda differenza tra lo stato ideologico sovietico e quello liberal-capitalista che lβItalia aveva deciso di incarnare. Ed erano forse questi nuovi modi di intendere lβarte musicale gli unici adatti a scolpire questi ritratti, incarnandone gli spiriti, le virtΓΉ e le contraddizioni.
Viene naturale quindi chiedersi in che modo si potrebbe interpretare musicalmente lo spirito di una cittΓ , o di una comunitΓ , allo stato di cose presente. Viene forse da chiedersi se, invece, sia possibile inquadrare unβidentitΓ cosΓ¬ caratterizzata come fecero i protagonisti di questo scritto, e non unβamorfa realtΓ post-internet, uguale da Milano a Baku, da Pechino a Los Angeles, che si ritrova unicamente nella riproducibilitΓ dei suoi mezzi di comunicazione e in una patina ironica che troppo spesso nasconde unβinnata solitudine.
Segui GOLEM su Instagram:
IL DISCO DEL MESE
Ripari Minimi - Marco Paltrinieri (Canti Magnetici)
Dieci brani in cui la forma canzone si riesce a ibridare con pratiche concrete ed elettroacustiche, in un risultato dolce in cui le atmosfere e i suoni della vita quotidiana dellβautore riescono a formare piccolo quadri impressionisti, ben rappresentati dalla copertina realizzata da Tommaso Pandolfi (Furtherset).
ISCRIVITI E CONSIGLIA GOLEM
UMIDO - ASMR
di Pietro Michi
βSecondo un articolo pubblicato sul sito Know Your Meme, il termine fu usato la prima volta il 25 febbraio 2010 nel gruppo Facebook Autonomous Sensory Meridian Response Group dopo essere stato inventato dalla fondatrice Jennifer Allen, rispondendo ai messaggi di molte persone sul forum SteadyHealth, che discutevano di una sensazione molto comune inspiegata.β (Wikipedia)
LβASMR Γ¨ una sensazione, non un tipo di video su youtube. Inoltre, non Γ¨ una sensazione indotta unicamente da input sonori, ma che puΓ² coinvolgere tutti i sensi. Come spesso accade, i fenomeni di massa tendono a semplificare ciΓ² che, almeno in partenza, era la reale intenzione della cosa. Ovviamente se pur questo non Γ¨ lo spazio adatto per trattare approfonditamente il tema, potrebbe comunque risultare interessante discuterlo.
Parlando di ASMR ci riferiamo quindi a una sensazione che viene spesso associata a un formicolio, uno stato di pace o piacere, spesso seguito da rilassamento. Personalmente usufruire di video ASMR, come tradizionalmente inteso, mi regala spesso momenti di riflessione e aumento della capacitΓ organizzativa, seguiti da un lento rilassamento muscolare. Ovviamente gli effetti possono cambiare da persona a persona, soprattutto a seconda dal tipo di stimoli a cui siamo sottoposti.
Nella cultura internet spesso con ASMR si intende appunto dei video o degli audio in cui un soggetto compie azioni atte al nostro rilassamento; a volte parlando, a volte generando suoni o persino con del roleplay, sempre se si Γ¨ pronti a rompere la barriera del cringe.
Di fronte allβenorme mole di contenuti digitali nei quali si va a creare una situazione intima con chi performa per il nostro rilassamento esistono anche dei lavori di field recording, contenuti unicamente visivi e audio piΓΉ asettici su frequenze specifiche.
Nonostante vari momenti di popolaritΓ virale, il trend dell'ASMR Γ¨ ancora attivo e in crescita.
Questo dato potrebbe essere correlato ai sempre maggiori input di stress e alla maggior consapevolezza del proprio stato emotivo. Γ da notare che questo fenomeno trova la sua piΓΉ grande prosperitΓ su youtube, spesso sotto forma di un intimo contatto con unβaltra persona, con questβultima in grado di provocare gli stimoli emblematici dellβASMR. CβΓ¨ chi ci βcuraβ lβinsonnia, chi la solitudine, chi la carenza di attenzione, chi desideri erotici (non a caso viene anche definito βorgasmo cerebraleβ), chi lo stress; sta di fatto che, a prescindere dalla loro efficacia, i video ASMR si sono ritagliati uno spazio molto importante nella vita di molte persone, tanto da meritare studi approfonditi per molti professionisti della mente umana.
Vorrei concludere questo scritto con un suggerimento dβascolto, che in realtΓ potrebbe anche essere sconnesso dal puro concetto di ASMR, ma Γ¨ la mia colonna sonora mentre scrivo queste parole, e di sicuro Γ¨ stata fonte di fascinazione e ispirazione per trattare lβargomento di oggi.
Sto parlando del canale YouTube di crysknife007 (rintracciabile anche su Bandcamp e altre piattaforme), dove sono presenti opere audio lunghe decine di minuti che non possono passare inascoltate, soprattutto per i fan di Sci-Fi, ASMR e affini. Vi elenco alcuni titoli dei lavori che ho avuto il piacere di ascoltare per darvi un idea.
βStar Trek TNG Ambient Engine Noise (Idling for 24 hrs)β
βSuper Deep Computer Fan and Spaceship Noise ( 12 Hours )β
βAmbient Swamp Noise from Quake 1 ( 6 Hours )β
βLuke Skywalker's Childhood Home Ambient Noise ( Lars Homestead for 6 Hours )β